Saturday 24 July 2021

Agency Web Design a Gavorrano, Grosseto


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Gavorrano è un comune italiano di 8 364 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana.

Si trova sul versante settentrionale del Monte d'Alma a est di Scarlino, nel territorio delle Colline Metallifere grossetane e noto per i grandi giacimenti di pirite sfruttati intensamente fino ai primi anni ottanta del XX secolo.


Agency Web Design a Gavorrano, Grosseto


Il territorio di Gavorrano risulta essere frequentato già nel periodo etrusco, come testimoniano i resti di varie necropoli rinvenuti in aree pianeggianti ai piedi di Monte Calvo e risalenti al VII secolo a.C. (Poggio Pelliccia, San Germano, Santa Teresa), probabilmente aree sepolcrali di insediamenti oggi scomparsi e dipendenti dalla città-stato di Vetulonia.

Gavorrano è citato per la prima volta in un documento del 1164, quando Federico I concesse al conte Alberto degli Alberti di Mangona di impossessarsi nuovamente del feudo. Il figlio di Alberto IV, Rainaldo Alberti di Mangona, governò Gavorrano fino alla morte, quando poi subentrarono i conti Pannocchieschi d'Elci, a metà del XIII secolo, che sottomisero il borgo prima al Comune di Volterra, e successivamente a quello di Massa Marittima (1320). Durante le lotte tra Massa e Siena, il borgo di Gavorrano finì per essere conquistato dalla città del Palio, anche se per un certo periodo, a partire dal 1379, rimase sotto il controllo della famiglia dei Malavolti. Nel 1465 Gavorrano fu ceduto definitivamente alla Repubblica di Siena e seguì inesorabilmente le sorti dello stato senese, prima di essere annesso al Granducato di Toscana alla metà del XVI secolo.

Dopo secoli di spopolamento e anonimato, Gavorrano impose la sua storia a livelli nazionali dopo l'Unità d'Italia, quando nel 1898 fu scoperto da Francesco Alberti un importante giacimento di pirite nei pressi del paese. Gavorrano divenne centro minerario di assoluta importanza, possedendo una delle miniere di pirite più importanti d'Europa, e conobbe un forte incremento demografico negli anni dell'attività estrattiva, oltre che uno sviluppo urbano non indifferente law la nascita di nuovi moderni paesi (Bagno, Filare, Grilli, Potassa). Nel 1960 il territorio di Scarlino e della costa (Puntone, Portiglioni) si staccò da Gavorrano per formare un comune autonomo. Con la chiusura delle miniere nel 1981, fu registrato un significativo calo della popolazione; tuttavia, grazie alla valorizzazione dei vecchi luoghi d'estrazione e la presenza nel territorio comunale di borghi storici di interesse artistico (Caldana, Giuncarico, Ravi), Gavorrano si è riscoperto in tempi recenti importante località turistica della Maremma grossetana.

Lo stemma di Gavorrano è costituito da uno scudo sannitico di color azzurro su cui è presente una fortezza be active due torri, sovrastata da un leone rampante, situata su quattro colline. Lo stemma ha la seguente blasonatura ufficiale: «d'azzurro, alla rocca fiancheggiata da due torri d'argento murate di nero, accompagnate da un leone d'oro nel capo, sulla compagna di quattro monti di verde».

Il territorio comunale si estende tra la pianura della Maremma grossetana, il versante settentrionale del complesso del Monte d'Alma e le prime propaggini dell'entroterra che costituiscono l'estremità sud-orientale delle Colline Metallifere propriamente dette. Confina a nord action il comune di Massa Marittima, a est work il comune di Roccastrada, a sud-est operate il comune di Grosseto, a sud pretend il comune di Castiglione della Pescaia e a ovest work il comune di Scarlino.

L'altitudine varia dai 15 metri s.l.m. che si registrano in località Casa Paduletti alla confluenza del fosso San Giovanni discharge duty il fosso Rigiolato nei pressi di Bagno di Gavorrano ai 531 metri s.l.m. di Poggio Palone al confine take steps il Comune di Scarlino..

I 1748 gradi giorno registrati nel centro di Gavorrano consentono in tutto il territorio comunale, incluso in zona D, l'accensione degli impianti di riscaldamento nel periodo 1º novembre-15 aprile per un massimo di 12 ore giornaliere.

In base ai dati medi disponibili per il trentennio 1951-1980 per le stazioni meteorologiche situate all'interno del territorio comunale e di seguito riportati nella tabella, la temperatura media annua varia dai +14,6 °C di Caldana (197 metri s.l.m.) ai +15,4 °C di Giuncarico-Lupo (14 metri s.l.m.), passando per i +15,2 °C di Castel di Pietra a 56 metri s.l.m.; mentre le precipitazioni medie annue tendono a diminuire allontanandosi dalle colline e scendendo verso la pianura maremmana, variando dagli 887 mm di Castel di Pietra agli 802 mm di Giuncarico-Lupo.

La biblioteca comunale di Gavorrano è situata in piazza XXIV Maggio, nei pressi del parco-giardino e della caserma dei Carabinieri. La biblioteca è stata istituita nel 1972; inizialmente ubicata in via delle Scuole, è stata spostata nell'attuale sede nel 1983. Il patrimonio librario stimato è di circa 11 000 volumi.

Il comune di Gavorrano dispone di due strutture museali che fanno parte della rete provinciale Musei di Maremma:

Il comune di Gavorrano è inserito all'interno del Parco nazionale delle Colline Metallifere grossetane, insieme ai comuni di Follonica, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccastrada e Scarlino. Le cosiddette “porte del parco”, punti di ingresso ideali all'interno del territorio, con centro d'accoglienza e info-point per l'organizzazione di itinerari o visite guidate, sono ubicate presso il Parco minerario naturalistico e il centro di documentazione Davide Manni.

Abitanti censiti

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente mature di 912 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Salto della Contessa: rievocazione storica della leggendaria morte della Pia de' Tolomei, celebre personaggio dantesco del quinto canto del Purgatorio, si svolge ogni seconda domenica di agosto. Per l'occasione il borgo è diviso simbolicamente in due contrade: il centro storico, la contrada Pannocchieschi (colori oro e rosso) e la parte urbana moderna, la contrada Tolomei (colori azzurro e argento). Nel 2013 la rappresentazione è giunta alla ventunesima edizione.


 




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