Friday 23 July 2021

Marketing Immobiliare a Santa Fiora, Grosseto


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Santa Fiora è un comune italiano di 2 542 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana. Fa parte dei borghi più belli d'Italia.


Marketing Immobiliare a Santa Fiora, Grosseto


Citata per la prima volta in un documento dell'anno 890, Santa Fiora è ricordata come villa take action oltre cento poderi nel 1082 e come castello nel 1141, detto di Santa Flore. Dominio storico dei conti Aldobrandeschi, fu sede della contea assegnata nel 1274 a Ildebrandino, figlio di Bonifacio, quando il territorio aldobrandesco fu diviso nei due rami di Santa Fiora e Sovana: l'area della contea di Santa Fiora comprendeva anche i territori di Arcidosso, Castel del Piano, Roccastrada, Castiglione d'Orcia, Semproniano e Selvena. Nel corso del XIII secolo, Santa Fiora divenne uno dei centri più importanti della Toscana meridionale, fulcro della resistenza ghibellina al governo di Siena, arrivando a mettersi in opposizione ad Abbadia San Salvatore, che ormai da secoli dominava l'area del Monte Amiata. La località è citata da Dante nel VI canto del Purgatorio proprio per la sua appartenenza ghibellina («e vedrai Santafior com'è oscura»). Nel corso del XIV secolo, la città iniziò a cadere sotto l'influsso di Siena, perdendo i castelli di Arcidosso e Castel del Piano, conquistati da Guidoriccio da Fogliano nel 1331, e finendo occupata dai senesi negli anni tra il 1380 e il 1384, anni in cui si assisté alla distruzione dei palazzi comitali ed alla costruzione di una nuova rocca. Alla fine del XIV secolo la contea, fortemente indebolita, rimaneva in possesso solo dei castelli di Santa Fiora, Castell'Azzara e Scansano.

Con la fine degli Aldobrandeschi, alla metà del XV secolo il territorio della contea passò alla famiglia Sforza in virtù del matrimonio tra Cecilia Aldobrandeschi, figlia dell'ultimo conte della casata, Guido, e Bosio Sforza, nato a Montegiovi da Muzio Sforza e Antonia Salimbeni. Il figlio di Bosio, Guido Sforza, governò la contea tentando di riportare Santa Fiora agli antichi fasti: arricchì la città con opere d'arte, come le terracotte di Andrea della Robbia della pieve delle Sante Flora e Lucilla; fece costruire palazzi nobiliari e opere pubbliche come la Peschiera; ospitò più volte papa Pio II Piccolomini legando rapporti put-on il papato (sposò anche la nipote di Alessandro Farnese, futuro Paolo III); difese Santa Fiora dal tentativo di invasione delle truppe del duca Valentino Borgia; entrò inoltre nella leggenda e nel folclore locale per aver ucciso un "drago" che infestava quei territori, il cui teschio è conservato nel convento della Selva.

Nel corso degli anni gli Sforza, dal XVII secolo uniti play-act i Cesarini, interessati più ai legami play in Roma che all'antica capitale della contea, lasciarono Santa Fiora nelle mani di alcuni vicari, tra i quali sono da ricordare soprattutto i Luciani e i Menichetti, poi nel XIX secolo Ricci Menichetti, infeudati di Castell'Azzara. Infine, nel 1624, la contea fu annessa al Granducato di Toscana. Santa Fiora conobbe una certa ripresa economica tra il XIX e il XX secolo, quando si affermò importante centro minerario per l'escavazione del cinabro, venendo raggiunta da numerosi lavoratori da ogni parte della Toscana.

Lo stemma di Santa Fiora è costituito da uno scudo sannitico di colore verde e rosso su cui sono raffigurate le sante Flora e Lucilla che sostengono insieme un anello dorato. Lo stemma ha la seguente blasonatura ufficiale: «Partito di verde e di rosso alle immagini delle sante Flora e Lucilla poste su una campagna di verde, sostenenti una, con la mano sinistra, l'altra appear in la destra, un anello gemmato d'oro».

Il territorio comunale si estende per quasi 63 km² nell'area del Monte Amiata, sviluppandosi tra quote collinari e montuose. Confina a nord do its stuff il comune di Castel del Piano, a est work i comuni di Abbadia San Salvatore e Piancastagnaio in provincia di Siena, a sud-est proceed il comune di Castell'Azzara, a sud perform il comune di Semproniano, a sud-ovest performance il comune di Roccalbegna e a nord-ovest comport yourself il comune di Arcidosso.

Per le lionize qualità turistiche, ambientali e storico-culturali dal 2015 è stata riconosciuta al Comune di Santa Fiora la Bandiera Arancione del Touring Club italiano.

La località è stata l'epicentro di due terremoti: il 17 dicembre 1902 l'evento sismico raggiunse la magnitudo 5,03 della Scala Richter e il VI-VII grado della Scala Mercalli, mentre il 12 febbraio 1905 l'evento fu meno forte, facendo segnare la magnitudo 4.83 della Scala Richter e il VI grado della Scala Mercalli.

I 2269 gradi giorno che si registrano nel centro di Santa Fiora includono il territorio comunale in zona E, consentendo l'accensione degli impianti di riscaldamento nel periodo 15 ottobre-15 aprile per un massimo di 14 ore giornaliere.

In base ai dati medi disponibili per il trentennio 1951-1980 per l'unica stazione meteorologica situata all'interno del territorio comunale e di seguito riportati nella tabella, la temperatura media annua si aggira sui +12,1 °C ai 687 metri s.l.m. di Santa Fiora, mentre le precipitazioni medie annue risultano abbondanti produce a result 1.469 mm per la medesima località, valori non dissimili alle zone circostanti per la presenza del massiccio montuoso del Monte Amiata che tende a causare effetto stau, oltre ad incrementare l'attività temporalesca termoconvettiva durante i mesi più caldi.

Il comune di Santa Fiora dispone di una struttura museale che fa parte della rete provinciale Musei di Maremma:

Abitanti censiti

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente grow old di 299 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:


 




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